Stai ristrutturando il soggiorno o vuoi creare un angolo lettura in camera da letto? Scegliere la poltrona giusta è importantissimo: scopri nella nostra guida le caratteristiche principali da considerare!
Tra i complementi d’arredo, la poltrona è sicuramente quello che colleghiamo più strettamente al relax, insieme (ovviamente!) al divano. Il suo apporto in termini di design però non è da sottovalutare: può riempire un angolino troppo spoglio del salotto oppure creare un nuovo spazio all’interno di un’area più grande.
Per sceglierla è necessario quindi prestare attenzione ad alcuni fattori, che vanno dall’utilizzo che vogliamo farne alle caratteristiche strutturali. In questo articolo abbiamo riassunto i 4 punti chiave nella scelta della poltrona, ma non dimenticarti il più importante: dev’essere comoda!
1. Funzione
Prima di dedicarsi alle caratteristiche tecniche, è necessario chiedersi quale sarà l’uso della poltrona. Sarà un angolo lettura? Un posto a sedere aggiuntivo di fianco al divano? Oppure ne dovrai scegliere due, per creare uno spazio relax più intimo, dove bere un caffè o sorseggiare un calice di vino?
Questo fattore condizionerà in modo imprescindibile tutti i successivi.
2. Dimensione
La posizione della poltrona pone dei limiti tecnici alla sua dimensione: deve infatti permettere di sedersi comodamente ma anche di muoversi senza problemi nelle sue vicinanze.
Una volta definita la grandezza massima, sarà la funzione (di cui abbiamo appena parlato) a determinare altezza dello schienale e ampiezza della seduta. Le poltrone da lettura ad esempio richiedono uno schienale medio-alto, che non è invece necessario per le poltroncine per accogliere gli ospiti.
3. Stile e tipologia
Esistono tantissimi tipi di poltrone tra cui scegliere, in stile tradizionale o più moderno.
Le poltrone bergère (con schienale alto e braccioli), le poltrone club (con braccioli e seduta profonda) e le poltrone chesterfield (con imbottitura trapuntata, a lavorazione capitonnè) sono sicuramente le più adatte per chi ha una casa in stile classico.
Per un mood retrò la scelta può ricadere sulle stesse, sulle poltrone club (squadrate e con schienale e braccioli bassi) oppure sulle poltrone cabriolet di ispirazione Mid-Century. Queste sedute dalla forma ovale e con schienale basso ad arco sono perfette anche in ambienti in stile scandinavo (ad esempio con le gambe in legno) o in stanze dal design moderno (in questo caso scelte magari in pelle o con dettagli metallici).
Queste sono solo alcune delle soluzioni: il nostro consiglio più accorato è quello di valutare tutte le tipologie prima di selezionare una particolare forma per la poltroncina.
4. Materiale del rivestimento
Questo elemento viene spesso considerato puramente estetico, ma ha invece molto a che fare con la funzionalità della seduta e con il budget a disposizione. Quali sono le soluzioni più comuni?
- Tessuto – È la scelta più comune, grazie all’ampio ventaglio di possibilità: può trattarsi di una classica trama in fibra naturale (ad esempio cotone o lino), di un morbido velluto o di una fibra in parte sintetica. Questa opzione permette di tenere sotto controllo il budget e di giocare con decori creativi, ma ha lo svantaggio di essere più propensa alle macchie e all’usura.
- Pelle ed ecopelle – Un grande classico, che riesce a donare immediatamente un’allure lussuosa all’ambiente. Questi materiali durano a lungo e sono impermeabili, ma implicano nella maggior parte un costo maggiore.
- PVC, finta pelle e fibre sintetiche – Sono impermeabili, durature e vegan, e riescono a ricreare l’aspetto estetico di materiali più pregiati. È necessario prestare molta attenzione al materiale: solo le proposte di alta qualità riescono ad avere lo stesso apporto tattile di pelle e cotone.
Hai le idee più chiare su come scegliere la tua poltrona? Non ti resta che sfogliare il catalogo per trovare il tuo prodotto ideale!
In copertina: poltrona Giliola in grigio chiaro e rosa antico
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