Ricco di fascino, unico, distintivo: lo stile glamour è l'epitome di un lusso senza tempo, sontuoso senza essere sfacciato. Qual è la migliore illuminazione per questo particolare tipo di arredamento?
Sparkle & shine, scintillare e risplendere. Potremmo riassumere con questo binomio il ruolo dell’illuminazione negli ambienti arredati in stile glam.
Prima di addentrarci nei dettagli, però, è utile fare chiarezza: qual è il significato di “glamour”?
Anche se ormai si tratta di un inglesismo non più tradotto in lingua italiana, il termine significa “fascino” e viene solitamente utilizzato per descrivere persone affascinanti e che vestono con gusto, seguendo la moda ma facendola propria.
Nell’arredamento casa il leitmotiv è il medesimo: un ambiente glamour dev’essere seducente, unico e senza tempo. Mixare classicismo e stile contemporaneo. Essere lussuoso, ma mai sfarzoso o pretenzioso.
L’illuminazione gioca un ruolo importante, brillando (letteralmente) e mettendo in luce (anche in questo caso letteralmente) gli angoli più belli della casa, soprattutto nell’area living e nel bagno utilizzato anche dagli ospiti.

Le caratteristiche dell’illuminazione glam
Quando si sceglie di arredare in stile glamour, materiali, colori e finiture sono gli elementi principali da considerare sia per i mobili principali che per i complementi d’arredo.
Per lampade e lampadari ci si rivolge solitamente a prodotti “importanti”, per dimensioni, per design oppure per colore.
Per i lampadari moderni, in particolare in soggiorno, si scelgono solitamente tinte neutre come il bianco e il nero, oppure elementi in tinte sgargianti, prima fra tutte il viola.
Se si sceglie invece uno stile contemporaneo, l’oro è il colore must have: non a caso da sempre è piena espressione del lusso.
La struttura dorata per una lampada da terra o di una lampada da tavolo è sicuramente una scelta azzeccata, soprattutto se abbinata a un paralume lucido in vetro. I riflessi giocano una parte importantissima nello stile glamour!
Se l’effetto sull’intera stanza risulta eccessivo, si può giocare invece sui dettagli, attraverso decorazioni raffinate, meglio se disegnate a mano. Se lo stile è retrò, magari che strizza l’occhio ai salotti di inizio ‘900, un tocco esotico può diventare la strada giusta.

L’importante nello scegliere ogni componente è valutare con un occhio critico l’intera stanza: la scelta degli arredi deve sembrare un processo senza sforzo a cura di una persona naturalmente elegante!
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